10 Piccoli* Musei da scoprire in Sardegna
Sono convinta che le cose più piccole, non quelle più grandi, racchiudono i veri tesori.
La parabola abbraccia i piccoli musei della Sardegna, che custodiscono pezzi di storia di grande valore, ma anche ricordi, gocce di vite vissute.
Vale la pena dedicargli un approfondimento, che non vuole essere esaustivo perché i piccoli musei nell’isola sono tantissimi e ciascuno può calamitare interessi specifici.
Ecco una lista dei più curiosi da scoprire.
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Immagine in evidenza: Museo Etnografico di Mandas, Is lollas de is aiaiusu. Fonte, SardegnaTurismo.it.
Avete presente quell’entusiasmo irrefrenabile che ci spingeva da piccoli a pregare, quasi a implorare mamma e papà di portarci alle giostre?
La stessa euforia mi trascina quando scopro un nuovo piccolo museo in Sardegna. Devo entrarci assolutamente, devo curiosare, e non c’è nulla che tenga, credetemi.
D’altronde i piccoli musei sono come caramelle: la visita dura poco ma lascia un dolce ricordo, e come le caramelle “uno tira l’altro”. Niente di più vero in Sardegna, dove i piccoli musei sono tantissimi e curiosissimi (passatemi il termine).
Di seguito ho predisposto una lista a cui attingere, da consultare per arricchire un Weekend d’Autunno in Sardegna (o in altre stagioni) con un pizzico di storia e cultura che – diciamolo a gran voce – non guastano mai.
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10 Piccoli Musei in Sardegna
1. Casa Museo “”Is lollas de is aiaiusu” (Mandas)
In una dimora padronale di fine ‘700, la Casa museo “le stanze dei nonni” ripropone un’antica abitazione contadina, con la stanza del telaio, la stanza da letto, “sa lolla”, la cucina, la sala delle attrezzature, il magazzino del vino, la stanza del forno, ecc. Il tutto in una sintesi che ingloba, nel cortile esterno, un piccolo tratto di strada romana rinvenuta nel corso di recenti scavi e la chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate del XII secolo.
Indirizzo: Via S. Antonio, 7 – Mandas (SU)
Telefono: 070 733 5585
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2. Museo del Pane Rituale (Borore)
In questo caratteristico museo sono conservate oltre 300 tipologie di pane. Troviamo anche gli strumenti per la macinatura e la cottura domestica o artigianale del pane (in bottega); una sala dedicata ai pani quotidiani, l’affascinante sala dei pani rituali dedicata ai pani artistici realizzati per le festività (Pasqua, festa del santo patrono, matrimoni o celebrazioni in genere) e la sala dei pani del ciclo dell’anno, con prodotti legati alle stagioni e alle tradizioni.
Indirizzo: Viale Baccarini S.n.c., Borore (NU)
Telefono: 0785 79 0011
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3. Museo Civico Casa del Duca (Carloforte)
Il museo Casa del Duca, situato nella parte alta del paese sull’isola di San Pietro, offre un’importante finestra sulla storia della comunità locale. Nel suo edificio ristrutturato, che originariamente fungeva da fortezza dedicata a Carlo Emanuele III nel 1738, sono conservati reperti significativi, tra cui modelli di una tonnara e di uno stabilimento ottocentesco per la lavorazione del tonno. Il museo presenta anche riproduzioni di documenti storici e piantine della città di Carloforte, insieme a strumenti e documenti legati alla navigazione e alle miniere.
Indirizzo: Via della Cisterna del Re, 20/24, Carloforte (CI)
Telefono: 0781 855 880
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4. Museo delle Streghe e dei Diavoli (Bidonì)
Il Museo S’Omo ‘e sa Majarza (la “Casa della Strega”), ospitato nell’edificio restaurato del vecchio Municipio, è una straordinaria esplorazione delle credenze popolari e delle leggende legate alla stregoneria, al diavolo e agli esseri fantastici in Sardegna. La sua collezione di xilografie datate tra il XIV e il XVI secolo, raffiguranti streghe e diavoli, coinvolge emotivamente i visitatori e ne cattura l’immaginazione.
Indirizzo: Via Monte, 9, Bidonì (OR)
Telefono: 0783 69044
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5. Museo dell’Emigrazione dei Sardi – (Asuni)
Nel 2002, l’idea del Museo dell’Emigrazione di Asuni prende forma grazie all’iniziativa di un emigrato originario del luogo che dona al Comune una piccola casa storica. Questo segna l’inizio di un progetto culturale incentrato sulla documentazione dell’emigrazione e la diffusione delle culture migranti. Durante questo periodo, a Asuni si verificano incontri tra individui coinvolti con la Onlus Su Disterru, e le connessioni con organizzazioni internazionali si ampliano anno dopo anno, portando a nuove dinamiche e l’istituzione di eventi come il Terre di Confine Film Festival.
Indirizzo: Via Samugheo, 29, Asuni (OR)
Telefono: 0783 960 0134
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6. La Scatola del Tempo (Arzachena)
In un piccolo spazio di 24 mq, “La Scatola del Tempo” è davvero uno dei musei più piccoli della Sardegna… e d’Italia! Graziosissimo, ospita documenti, mappe e foto d’epoca del territorio, accanto a tanti altri piccoli oggetti curiosi, che racchiudono le memorie del luogo. Visitarlo è come fare un tuffo nel passato, in meno di 10 minuti o nel tempo effettivo che si desidera dedicare alla visita. Da non perdere assolutamente.
Indirizzo: Corso G. Garibaldi, 6, Arzachena (SS)
Telefono: 338 237 7434
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7. Museo del Giocattolo Tradizionale della Sardegna (Ales)
Il Museo del Giocattolo Tradizionale della Sardegna, sito nel piccolo borgo di Zeppara, unica frazione del Comune di Ales (OR); è allestito all’interno dell’ex edificio delle scuole primarie ed è dotato di un laboratorio per la lavorazione del legno e la costruzione dei giocattoli. Il Museo è stato inaugurato il 14 dicembre del 2002 e nasce dalla volontà di recuperare, tutelare e valorizzare la memoria storica del giocattolo popolare della tradizione regionale.
Indirizzo: Via San Simone, 9, Ales (OR)
Telefono: 340 339 7314
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8. Il Piccolo Museo Paesano (Erula)
Ubicato al numero 53 di via Nazionale, il Museo Paesano occupa gli spazi comunali noti come il “Vecchio Mulino,” così denominati poiché un tempo ospitavano le macine utilizzate per macinare il grano degli agricoltori locali. Oggi, dopo una recente ristrutturazione, questi spazi ospitano una mostra permanente di oggetti che riflettono sia il passato antico che i “vicini antenati” di manufatti di uso comune, che, a causa del rapido progresso tecnologico, sembrano oggi molto distanti.
Indirizzo: Via Nazionale, 56, Erula (SS)
Telefono: 079 575 648
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9. Museo Sensoriale delle Piante Officinali (Sadali)
Il Museo delle Piante Officinali è un luogo affascinante dove i visitatori possono immergersi nella ricca tradizione dell’uso delle erbe e delle piante medicinali dell’isola. Attraverso esposizioni interattive e informazioni dettagliate, si può scoprire come le piante officinali sono state utilizzate nel corso dei secoli per la salute e il benessere, e come, d’altronde, continuano ad esserlo.
Indirizzo: Via Libertà, 6, Sadali (SU)
Telefono: 393 320 0082
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10. Museo dell’Ossidiana (Pau)
Il Museo dell’Ossidiana a Pau, in Sardegna, è una tappa imperdibile per gli amanti della geologia e della cultura sarda. Situato in un affascinante villaggio tra i monti, questo museo è dedicato alla straordinaria pietra vulcanica, l’ossidiana, e offre una profonda immersione nella sua storia, formazione e vari utilizzi. Gli esemplari esposti e le informazioni dettagliate svelano l’importanza di questa pietra nell’arte, nell’artigianato e nella vita quotidiana dell’isola.
Indirizzo: Via S. Giorgio, 8, Pau (OR)
Telefono: 0783 939134
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