La Leggenda dei 5 frati scomparsi a Baunei

Secondo Dolores Turchi, le leggende sarde che narrano di preti e frati cacciati dai paesi (o misteriosamente scomparsi dai monasteri dell’isola) che scagliano maledizioni sugli abitanti, hanno origine dalle vicende relative alla confisca dei beni della Chiesa da parte dello Stato.

A differenza della leggenda di Ollolai però, nella quale alla cacciata dei frati seguì un terribile incendio, a Baunei la storia che riguarda la sparizione di 5 frati sembra non avere seguito di vendetta, ed è incentrata sui gravi peccati commessi dagli uomini di Chiesa nei confronti delle donne.

Ve la racconto di seguito.

Non esistono dati sul convento in cui i fatti sarebbero accaduti. Molte leggende, infatti, essendo tramandate col passa parola, hanno perso gli elementi e le informazioni originarie del tempo in cui nacquero. Ad ogni modo, quella giunta fino a noi è la storia seguente.

In un tempo antico, a Baunei vigeva l’usanza secondo cui le donne dovevano trascorrere la loro prima notte di nozze con un sacerdote.

In paese si dice vi fosse un convento di frati in cui avvenivano i fantomatici incontri, ma non tutti gli sposi digerivano la peccaminosa tradizione.

Avvenne così che, un giorno, un uomo al quale non andava  giù che la propria moglie dormisse con un frate, preparò una trappola.

 

Come scomparvero i frati di Baunei?

comune di baunei sardegna
Baunei. Fonte, SardegnaTurismo.it

Senza farsi scoprire, l’uomo tolse alcune tavole al pavimento davanti all’ingresso del convento e attese l’arrivo dei frati.

Il primo, giunto sulla soglia, chiese: “C’è già qualcun altro?”. L’uomo rispose “No, no… entrate pure, siete il primo!”, e quello cadde intrappolato.

Di lì a poco arrivò il secondo frate bussando alla porta, e chiese “C’è già qualcun altro?”. L’uomo ancora rispose rispose “No, no, entrate pure, siete il primo!”, e giù: intrappolato anche il secondo, così come il terzo, il quarto e il quinto frate.

A quel punto, avendo bisogno di aiuto, l’uomo chiamò un ragazzo un po’ facilotto e gli ordinò di mettere il primo frate in spalla e di buttarlo in fondo al pozzo: quando sarebbe tornato avrebbe ottenuto una lauta ricompensa.

Quando torna per ottenere quanto promesso, però, ecco che l’uomo gli consegna a spalla un altro frate, e il ragazzo incredulo disse: “Ma come…è tornato???”. E l’uomo: “Vai e ributtacelo, ma bada che non riscappi!”. In realtà, naturalmente, si trattava del secondo frate.

La scena si ripete con gli altri 3, con l’uomo mentiva al ragazzo facendogli credere che a ricadere nel pozzo fosse lo stesso frate fuggiasco. Diceva: “E’ più veloce di te! Ributtalo subito!”.

Quando ormai tutti i frati erano in fondo al pozzo l’uomo ci buttò dentro anche un caprone adulto.

Il mattino seguente, i frati andarono alla ricerca dei 5 confratelli scomparsi e vedendo il ragazzo passare di lì chiesero: “Per caso ai visto 5 frati?”. E lui: “Certo, ieri notte ne ho buttati proprio 5 in fondo al pozzo, venite che vi mostro dov’è!”.

Arrivati al pozzo, il ragazzo vide anche i caprone domandando “Cercate 5 frati cornuti?”. I confratelli risposero: “Siamo più pazzi noi che via diamo ascolto”, e se ne andarono senza nemmeno controllare.

Pubblicato su LaDonnaSarda

Autrice: Eleonora D’Angelo

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