A Orroli: nel borgo del “Gigante Rosso” fra nuraghi e paesaggi
Siete mai stati a Orroli?
Se non conoscete questo borgo situato in Sardegna, nella regione storica del Sarcidano, vi invito a organizzare una gita fuori porta o un weekend in quello che posso definire un paese affascinante sotto diversi punti di vista, circondato da campagne dorate in cui si coltiva il grano da oltre quattromila anni.
Resterete ammaliati dalle antiche abitazioni in pietra, farete un tuffo nel passato al Nuraghe Arrubiu e potrete gustare dell’ottima cucina locale, ma non è tutto.
In questo articolo vi spiego perché Orroli potrebbe essere la meta ideale per una settimana di vacanza.
A Orroli ci si sente davvero a casa. Sarà che la gente del posto è particolarmente accogliente e ospitale, almeno per la mia esperienza. Una volta visitato il paese, quindi, è facile affezionarsi e tornare la seconda volta o perché no, anche la terza.
Ci si affeziona anche ai paesaggi di Orroli: i campi sterminati, con il profumo del grano che li pervade, sono così rilassanti. Tornare a una vita lenta d’altronde è ciò che serve ogni tanto nei tempi moderni. Non credete?
Ecco perché vi consiglio caldamente di visitare Orroli e di trascorrervi qualche giorno di vacanza.
Potrebbe essere l’occasione giusta per un tour enogastronomico oppure archeologico, a vostro piacimento, in alternativa potreste scegliere semplicemente di rilassarvi in un b&b o in un agriturismo e di visitare le attrazioni circostanti facendo lunghe passeggiate nella natura.
Di seguito trovate alcune pillole di viaggio e tutto quello che c’è da sapere
Dove si trova Orroli?
- Sub – regione storica del Sarcidano, nella provincia del Sud Sardegna
Perché visitare Orroli?
- Se ami il trekking: il territorio offre numerosi spunti e itinerari
- Se sei appassionato di archeologia. Orroli è un concentrato di tesori archeologico
- Se ami il cibo genuino e vuoi scoprire le tradizioni culinarie specifiche del Sarcidano
- Se desideri rilassarti e visitare laghi, siti archeologici con l’occasione di scoprire la bellezza di un borgo molto antico
Cosa visitare a Orroli?
Il centro storico di origine medievale, il Nuraghe Arrubiu, il Museo Omu Axiu, la chiesa di San Vincenzo Martire, la chiesa di San Vincenzo Ferreri, “S’Arcu S’Impiccu” (un arco utilizzato nel 1800 per impiccare i criminali), i laghi Mulargia e Flumendosa, Parco archeologico delle Janas (su Motti)
Dove dormire a Orroli
B&B CHARME SA PARDINA – trovi la recensione a questo link
Qual è la principale attrazione di Orroli?
- Il Nuraghe Arrubiu (chiamato anche Nuraghe “rosso” per i suggestivi licheni rossi che lo ricoprono quasi interamente ),l’unico pentalobato presente in Sardegna
Il territorio di Orroli e il borgo
Il paese di Orroli (Arròli) sorge tra colline, fiumi naturali, laghi artificiali e testimonianze archeologiche di antichi insediamenti umani.
La sua bellezza, che unisce presente e passato, attira un numero crescente di turisti ogni anno. Le strade del paese sono costellate di palazzi e abitazioni con i tipici portali e corti. Da ammirare con una passeggiata le antiche case del centro abitato, che conservano ancora il tradizionale arco d’ingresso che conduce alla corte interna e al magazzino per animali e provviste.
Le attrazioni di Orroli e nei dintorni
Le attrazioni archeologiche di Orroli gli hanno valso il titolo di Paese museo. Tra i siti da visitare spiccano il Nuraghe Arrubiu il parco comunale Su Motti, dove le tombe ipogee in basalto sono immerse in un bosco di roverelle.
Il centro storico medioevale, inserito nel Repertorio Regionale dei Centri Storici della Sardegna, comprende l’area di San Nicola e il relativo nuraghe. Imperdibili sono la chiesa di San Vincenzo Martire, con una collezione di paramenti sacri, e la chiesa di San Vincenzo Ferreri, risalente ai primi del 1700.
Da visitare anche la Casa Museo del Nuraghe Arrubiu, la Casa Vargiu, una casa-museo-ristorante, e “sa Porta o arcu de s’impicu”, usata nel 1800 per le impiccagioni.
Gli amanti della natura apprezzeranno le escursioni nei siti archeologici vicino ai laghi Flumendosa e Mulargia, dove si possono praticare pesca sportiva, canottaggio e canoa polo.
La cucina tradizionale di Orroli
I piatti tipici di Orroli includono le paste fresche tradizionali, tra cui gli Spizzulus (“Spizzulu” in dialetto significa “pizzico” e si riferisce al modo in cui gli anellini di pasta vengono chiusi alle estremità con un pizzico), i malloreddus e i maccarronis de busa, ma Orroli è noto anche per i suoi salumi e formaggi eccellenti, nonché per i pani tradizionali (civraxiu, moddizzosu, coccoi e pani cun gerda).
Le carni locali e la selvaggina vengono cucinate allo spiedo o in umido. I dolci della tradizione contadina sono a base di ricotta, formaggi di pecora e mandorle.
Quando visitare Orroli
Il borgo di Orroli offre diversi eventi culturali e tradizionali durante l’anno, il che lo rende una meta ideale in varie stagioni.
Il 26-27 maggio si celebra la Festa di San Nicola, il 17 settembre, invece, Orroli ospita il Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio, con incontri con autori, convegni e cortometraggi.
Dal 29 luglio all’11 agosto si svolgono i giochi tradizionali nei vicinati, noti come “is giogus in bixinau”, organizzati dalla Pro Loco, un appuntamento estivo molto atteso. Da qualche anno, inoltre, a Orroli si tiene anche il Festival della Civiltà Nuragica (settembre).
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Autrice: Eleonora D’Angelo
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